Una giornata da leggenda. Era 2 settimane esatte che aveva fatto una buona piovuta. Ad un certo punto, ovunque
dove si guardasse, c'erano porcini. Per di più delle dimensioni ottimali. Si inizia piano, in basso, tra le
betulle.
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Un secondo, vicino.
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Bisogna "alzarsi" di almeno 200 metri, per riveder qualcosa. Ancora sotto betulla.
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Nei primi faggi.
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In una faggeta ben conosciuta come produttrice. Il primo di un gruppo di 5.
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Una coppia del gruppo di 5.
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L'ultima coppia del gruppo di 5.
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Nella stessa faggeta. Bello colorato.
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Ancora stessa faggeta e ancora stesso colore.
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Quasi a fine faggeta, siamesi.
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Nei pressi.
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Una radura con betulle, salendo. Giovanissimo ed enorme.
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Incredibile, un tris sul sentiero che sale.
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Quasi in cima. Una coppia di un gruppo di 4.
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Il terzo del gruppo di 4.
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Ultimo del gruppo di 4.
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Avvicinandosi alla "rocca", qualche vecchio.
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Un altro.
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Oltre la "rocca", una coppia.
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Sul sentiero.
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In cima. C'è un bosco di faggi molto bello, ma poco produttivo. Oggi produce anche lui. Uno splendido "rosso", un
po' decolorato.
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Ed un secondo, ancora più decolorato.
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Sotto lo stesso faggio c'è un edulis.
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E questo lo vedo nel bosco pulito, ad una distanza di almeno 20 metri.
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Comunque la faggeta della cima è poco produttiva. Questo si trova lasciando la cima.
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Un gruppo da urlo. Una coppia di un gruppo di 9.
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Altri 4 del gruppo di 9.
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Ancora una coppia del gruppo di 9.
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Ultimo del gruppo di 9.
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Sotto faggio, giovanissimo e già molto alto.
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Ed ancora, un gruppo di 7. Il papà.
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Altri 4 del gruppo di 7 (uno è nascosto dalle foglie).
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Un altro del gruppo di 7.
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Ultimo del gruppo di 7.
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Scendendo, si trova qualcosa nelle betulle.
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Un tris nelle betulle.
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Per ultimo, un gigante nei castagni.
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3 Settembre 2005 - Baroli |
Al pomeriggio non resisto, e faccio pure una capatina nei boschi collinari dei Baroli. Ecco uno spendido
esemplare di B. aestivalis.
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