Il 2002 è stato un anno eccezionale, dal punto di vista micologico. A ripensarci, viene la
nostalgia. Se vi ricordate, ci fu un'estata piovosa e fresca: ed i funghi spuntarono a
bizzeffe.
Scusate la scarsa qualità delle immagini di questa pagina, realizzate con una camera digitale da soli 1.2Mpixels.
Io cominciai ad effettuare delle raccolte fortunate il 16 giugno, in Val Varaita. Ecco il
primo aestivalis dell'anno, ai bordi di un sentiero: per fotografarlo ero sceso nella
scarpata.
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Ancora in Giugno. Tre B. aestivalis, portati a casa e fotografati con una Reflex nel
giardino di casa.
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E poi arrivò la sorpresa: il 27 luglio, giorno del mio compleanno, ero in montagna con
tutta la famiglia, compresa la mamma. A lei toccò la fortuna di incontrare la maggior parte
dei funghi ripresi in questa foto, in una abetaia.
Non so come dirlo, ma fu il più bel compleanno della mia vita. Nella foto si riconosce un
B. aestivalis, mentre tutti gli altri sono B. edulis.
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Il giorno dopo: un bis clamoroso!!!
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Il sabato 3 agosto eravamo andati pieni di speranza negli stessi posti, ma avevamo
incontrato solo 4 porcini.
La domenica 4 agosto sono ritornato e, inspiegabilmente, ho fatto il raccolto sontuoso che
si vede nella foto. Misteri dei funghi! Nella foto si distinguono, oltre ai B. edulis, i B.
pinophilus, i Cantharellus cibarius, un Albatrellus pes-caprae e 2 Leccinum rossi.
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Poi il 6 agosto andammo a passare tre giorni in montagna. Ecco il raccolto del primo giorno,
nonostante un temporale con relativa grandinata mi avesse sorpreso nei boschi. In messo al
mucchio di B. edulis c'è anche un aestivalis.
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Il giorno dopo, 7 Agosto. La grandinata ha lasciato il segno e la gettata ha
improvvisamente rallentato. E' un'occasione per fotografare anche il cestino.
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E qui siamo arrivati alla poesia. Nulla può descrivere ciò che si prova quando si individua
nel bosco un ovolo. I suoi colori (bianco, giallo e arancio) spiccano in modo incredibile,
tra i colori freddi del sottobosco.
Come già detto, nell'estate del 2002 pioveva tutti i giorni. Una domenica pomeriggio, 25
agosto, ero nei boschi dei Roeri. In un bosco bagnatissimo, addirittura su una specie di
strada interpoderale, mi sono imbattuto in questa A. caesarea.
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28 Agosto. Di nuovo in montagna. Abbastanza in alto, lungo una strada di avvicinamento ad
un colle, spiccava questo B. edulis, dal cappello stranamente scuro.
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28 Agosto 2002. La raccolta di tutta la giornata.
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01 Settembre 2002. Ancora domenica pomeriggio, ancora nei Roeri. Memore della raccolta
della settimana prima, ho preso con me la fotocamera digitale.
Su un poggetto isolato, spiccava la macchia di colore di questo ovolo. Un incontro
indimenticabile.
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Ancora settembre e ancora un ovolo, fotografato nel giardino di casa con una Reflex.
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